Unit Garage Newsletter n. 06_11.05.12

KIT R120 G/S

Stiamo testando il kit in un viaggio
da Buenos Aires a New York.

Diario di viaggio di Fabio Marcaccini
Newsletter  n. 06_11.05.2012


KIT R120 G/S

ll KIT R120 G/S segna il ritorno alle origini della G/S mantenendo inalterato il comfort e la guidabilità della vostra moto.
Dopo circa 4 ore di montaggio del KIT R120 G/S avrete rivoluzionato il look della vostra GS rendendola unica senza modificare nulla delle parti originali.
In pratica avrete in garage due moto pagando un solo bollo ed una sola assicurazione.
Il kit si può montare sul modello R1200 GS dal 2008 in poi. Per lo stesso modello antecedente al 2008 ci stiamo organizzando.
Il listino prezzi sarà online a partire da giugno. Sarà possibile scegliere abbinamenti e colori dei vari particolari tramite un configuratore di facile utilizzo.
Il kit completo, escluso il cupolino che si potrà scegliere fra tre diversi modelli, avrà un costo al di sotto di euro 4.000,00.
Il kit è reversibile e non necessita di interventi strutturali sulle parti originali o sull'impianto elettrico.
Naturalmente, oltre al KIT R120 G/S base, avrete la possibilità di implementare la R120 con altri accessori, compreso un telaio con forcella magnum da 50 con piastre e piedini ricavati dal pieno.
Stiamo inoltre preparando una serie di accessori in stile R120… rimarrete stupiti!
La moto in configurazione R120 può essere equipaggiata con valige originali ADV in alluminio con telaio in metallo, oppure acquistando i nostri supporti potrete montare le classiche valige in plastica Vario originali.
Accessoriata con pneumatici Thc o Karoo, non troverà ostacoli neppure off road, anche perché le preziose parti originali sono al sicuro nel vostro garage.
Il KIT R120 G/S sarà in vendita su www.unitgarage.com a partire da giugno.



















Equador

Il nome è piuttosto esotico, le pratiche doganali lo sono altrettanto. Nei vari uffici tutti ti fanno le stesse domande, fotocopia, timbro e firma. Risultato: cinque ore per entrare nel paese, caldo asfissiante...
Subito il paesaggio cambia, immense piantagioni di banane e vegetazione tropicale. Traffico caotico, l'anarchia regna sovrana... no rules.
Sosta a Montanita, sulla costa, una lunga spiaggia piena di vita e di surfisti da tutto il mondo, il tramonto è da cartolina.
Poi verso l'interno Quito a 2750 metri, piove forte, fa un gran freddo, e dopo un po' non si vede più niente. Devo guidare con la visiera aperta, i camion vanno a rilento e la strada è un misto di fango, più vento e pioggia, un bel mix. Come passare da 35 gradi a 5 in un paio d'ore!
La città è bellissima, sono veramente sorpreso, il centro storico è fantastico, pieno di gente. La sera nel quartiere della movida sembra di essere in una città Europea.



 






Colombia

Sono le sei di mattina, fa freddo, guardando fuori dalla finestra non viene certo voglia di andare in moto. Ma poi mi metto addosso tutto quello che ho e si parte.
Piove e la strada sale sulle montagne, piano piano si incontrano vari villaggi. Le facce dei locals sono segnate dal freddo, i tratti somatici sono andini. Ad un certo punto non si capisce più dove si deve andare, ma poi ecco la frontiera con la Colombia.
In dogana non c'è la corrente elettrica e bisogna aspettare il tecnico... andiamo bene! Comunque non è certo come passare dal Sudan all'Etiopia. Qui è tutto piuttosto organizzato e i doganieri con i motociclisti sono sempre piuttosto gioviali.


 














Fantastica Colombia

Il percorso è fantastico, tutto in quota, fiori e piante tropicali, è uno spettacolo. La Colombia è una rivelazione, mi avevano descritto questa strada come una buca continua e pericolosissima prima di las Rosas, ma niente di tutto questo. A dire il vero è pieno di militari. La mia Lonely Planet che è vecchia di qualche anno descrive questa zona come una delle più pericolose del paese, ma forse le cose stanno cambiando.











Bogotà

Bogotà, ancora strade bellissime ed in quota, a volte si superano i 3000 metri. I camion per strada arrancano, ci sono salite pazzesche e devono passare uno alla volta, duro lavoro il loro, in moto si superano velocemente e in serata ecco Bogotà all'orizzonte.
Devo aspettare 4 giorni prima di poter lasciare il paese. Sono in ritardo, i quindici giorni persi con la dogana a Buenos Aires si fanno sentire. Decido di spedire la moto direttamente a Miami, il Centro America è solo rimandato.


 






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